Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), INPS si è dotato di una nuova piattaforma integrata della genitorialità denominata “Portale delle Famiglie” per richiedere le prestazioni a sostegno del nucleo familiare.
Il Portale delle Famiglie, accessibile dal sito INPS attraverso il sistema PIN/SPID, contiene informazioni e servizi integrati accessibili ai nuclei familiari direttamente per via telematica dalle applicazioni presenti sulla piattaforma.
I genitori potranno accedere dal Portale a diverse prestazioni a sostegno del nucleo familiare.
Attualmente, in particolare, i servizi accessibili sono:
– l’Assegno di natalità (Bonus Bebè);
– il Bonus Asilo Nido;
– l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico.
Tramite il Portale delle Famiglie è anche possibile visualizzare le informazioni relative alle prestazioni erogate o in corso di erogazione, lo stato di lavorazione delle domande, gli eventuali pagamenti, le informazioni relative ai figli minori e il valore del proprio ISEE.
Con l’entrata in vigore dell’Assegno Unico e Universale, a decorrere dal mese di marzo 2022 sono abrogate le seguenti misure di sostegno alla natalità, assorbite dallo stesso assegno: premio alla nascita o all’adozione (bonus mamma domani); assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori; assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfani; assegno di natalità (cd. Bonus Bebè); detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni. L’Assegno Unico non assorbe né limita invece gli importi del Bonus Asilo Nido.
Tuttavia, la misura dell’Assegno Unico nei prossimi mesi potrà essere oggetto di revisione poiché le istituzioni europee hanno avviato una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia, nella misura in cui costituisce una discriminazione indiretta nei confronti dei cittadini europei non italiani, in quanto richiede per l’accesso requisiti ulteriori rispetto al semplice possesso della cittadinanza italiana di uno Stato membro.
Bonus Bebé (abrogato e confluito nell’Assegno Unico Universale)
L’Assegno di natalità (c.d. bonus bebè) è una prestazione concessa dall’INPS per nascite, adozioni, affidamenti preadottivi avvenuti nelle annualità dal 2015 in avanti.
L’Assegno di natalità non è più in vigore per gli eventi nascita, adozioni o affidamenti preadottivi avvenuti dopo il 31 dicembre 2021. Per gli eventi 2023, alla luce dell’entrata in vigore della nuova normativa in materia di Assegno Unico Universale, il Bonus Bebè è stato abrogato. La domanda Bonus Bebè andava presentata entro 90 giorni dall’evento.
L’Assegno veniva concesso ai nuclei con valore ISEE non superiore a 25.000 euro annui e per questa prima categoria di aventi diritto ammontava di base, per ciascun figlio, a 80 euro al mese a partire dalla nascita o dall’adozione del figlio. Nondimeno, qualora l’ISEE presentato fosse stato pari o inferiore a 7.000 euro, il bonus si sarebbe raddoppiato. Maggiorazioni (del 20%) erano previste per i figli successivi al primo.
Bonus Mamma Domani (sotto regime transitorio, abrogato e confluito nell’Assegno Unico Universale)
Pur non afferendo strettamente alle funzionalità disponibili sul “Portale delle Famiglie”, merita un cenno il Bonus Mamma Domani, che, pur essendo stato abrogato dal primo marzo 2022 con l’entrata in vigore dell’Assegno Unico Universale per i figli a carico, sconta un regime transitorio che ne rende tutt’ora possibile la richiesta alle seguenti condizioni:
- in relazione all’evento “nascita avvenuta”, potranno essere acquisite le domande per i nati fino al 28 febbraio 2022 (con termine di presentazione entro il 28 febbraio 2023);
- in relazione all’evento “compimento del 7° mese di gravidanza”, potranno essere inviate nuove domande a condizione che il 7° mese di gravidanza si sia concluso entro il 31 dicembre 2021 (in tal caso il diritto maturato al bonus non è inficiato dal caso di interruzione di gravidanza nell’ultimo bimestre).
- in relazione all’evento “adozione/ affidamento”, saranno acquisite le domande in relazione alle adozioni e affidamenti perfezionati entro il 31 dicembre 2021 (con la conseguenza che il termine è in questo caso spirato il 31 dicembre 2022).
La domanda deve comunque essere presentata entro un anno dall’evento.
Bonus Asilo Nido
Il Bonus Asilo Nido è un contributo, calcolato fino a un importo massimo di 3000 euro sulla base dell’ISEE minorenni, in corso di validità, riferito al minore per cui è richiesta la prestazione.
Il beneficio può essere corrisposto per far fronte a due distinte situazioni:
- a beneficio di bambini nati o adottati dal 1° gennaio 2016 per contribuire al pagamento delle rette relative alla frequenza in asili nido pubblici e privati autorizzati;
- a beneficio di bambini nati o adottati dal 1° gennaio 2016, di età inferiore a tre anni, impossibilitati a frequentare per l’intero anno solare gli asili nido, in quanto affetti da gravi patologie croniche (contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione).
Spetta dunque al genitore:
– di minori nati o adottati/affidati dal 1° gennaio 2016 che ha sostenuto il pagamento della retta relativa alla frequenza di un asilo nido pubblico o privato autorizzato;
– convivente di minori nati/adottati dal 1° gennaio 2016, con età inferiore a tre anni, impossibilitati a frequentare per l’intero anno gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche, attestate da pediatra di libera scelta.
Per il Bonus l’importo massimo erogabile al genitore richiedente, a decorrere dal 2020, è determinato in base all’ISEE minorenni, in corso di validità, secondo il seguente schema:
- ISEE minorenni fino a 25.000 euro = max 3.000 euro annui;
- ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro = max 2.500 euro annui;
- ISEE minorenni da 40.001 euro = max 1500 euro annui
In assenza di ISEE valido verrà conteggiata la rata spettante in misura non superiore a euro 1.500 annui.
In ogni caso, per il Bonus Asilo Nido il contributo mensile erogato dall’Istituto non potrà comunque mai eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della retta.
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