Consulenze legali per separazioni
Studio legale Arenosto
La separazione personale dei coniugi rappresenta senza dubbio il momento più importante e delicato del percorso che può concludersi con lo scioglimento del vincolo matrimoniale.
Da tale necessario passaggio della crisi coniugale scaturisce la prima regolamentazione post-matrimoniale dei rapporti di coppia e di quelli tra genitori e figli, ben potendo assurgere a regolamento definitivo destinato a valere anche in sede di divorzio.
Per tali ragioni, è necessario rivolgersi a legali specializzati in materia di diritto di famiglia come i professionisti dello Studio Legale Arenosto, che tratta da più di quindici anni cause di separazione consensuali e giudiziali.
Fissa una consulenza legale in studio
L’avvocato Francesca Arenosto risponde:
Quali sono i procedimenti da seguire per separarsi?
Ci si può separare o si può divorziare in modo consensuale se i coniugi raggiungono un accordo riguardo le condizioni relative all’affidamento dei figli e gli aspetti economici, altrimenti occorre che uno di essi presenti autonomamente un ricorso al Tribunale di competenza instaurando un Giudizio.
Sia la separazione, sia il divorzio iniziati giudizialmente potranno sempre trasformarsi in procedure consensuali ove le parti trovassero un accordo prima dell’emissione della sentenza.
A quale coniuge viene assegnata la casa coniugale in caso di separazione?
Secondo la normativa di riferimento, sia nell’ambito della separazione sia del divorzio, il diritto di abitazione della casa familiare spetta di preferenza al coniuge cui sono affidati i figli o con i quali i figli convivono ed il giudice deve tenere conto dell’assegnazione nei rapporti economici tra i genitori.
In tema di assegnazione della casa coniugale, dunque, il titolo per il coniuge ad abitare la casa coniugale è funzionale alla conservazione dell’ambiente domestico e giustificato dall’interesse morale e materiale della prole affidatagli.
Nel caso non vi siano figli minori o maggiorenni non economicamente autosufficienti la casa coniugale non potrà essere assegnata (salvo diversi accordi tra le parti).
I legali divorzisti dello studio Arenosto operano in tutta Milano e provincia
Telefono: 02.48102147
Che cosa si intende per addebito della separazione?
Il nostro ordinamento prevede espressamente l’ipotesi della pronuncia di separazione con addebito ad uno dei coniugi qualora ne sia fatta richiesta e ricorrano i presupposti.
Il Giudice dovrà valutare se la condotta del coniuge è contraria ad uno dei fondamentali doveri derivanti dal matrimonio (obbligo di fedeltà, assistenza morale, coabitazione) e se tale comportamento abbia determinato l’intollerabilità della convivenza, ovvero se sia stata la causa della crisi matrimoniale.
I comportamenti che possono determinare l’ addebito della separazione sono molteplici, ma deve sempre trattarsi di comportamenti che abbiano causato la crisi matrimoniale: se la crisi è preesistente non potrà esservi una pronuncia di addebito.
Il coniuge al quale è addebitata la separazione perde il diritto al mantenimento, conservando solo quello agli alimenti e perde altresì i diritti successori, conservando il diritto ad un assegno vitalizio a carico dell’eredità nel caso di godimento degli alimenti.
Cos’è la separazione giudiziale?
È il procedimento per ottenere la separazione nel caso in cui i coniugi non raggiungano un accordo sulle condizioni (mantenimento, affidamento dei figli, assegnazione casa coniugale, divisione di beni), quando uno dei due coniugi intenda attribuire la colpa della separazione all’altro coniuge (separazione con pronuncia di addebito), o quando uno dei due coniugi non intenda separarsi.
Infatti, a prescindere dalla volontà di separarsi dell’altro, un coniuge può sempre chiedere al Tribunale di pronunciare la separazione personale quando la convivenza coniugale è divenuta intollerabile.
Alla prima udienza, infatti, il Presidente del Tribunale adotta i provvedimenti temporanei ed urgenti relativi all’affidamento e al mantenimento dei figli, all’assegnazione della casa coniugale, all’eventuale assegno di mantenimento a favore del coniuge debole.
Si tratta di un provvedimento temporaneo, perché sarà sostituto dalla sentenza emessa all’esito dell’intero procedimento, ma esecutivo.
In qualsiasi momento de procedimento, prima che venga pronunciata la sentenza di separazione, questa potrà trasformarsi da giudiziale a consensuale se le parti dovessero trovare un accordo.
Per saperne di più…
Se vuoi informarti prima di chiedere una consulenza legale per separazione di seguito una lista di articoli informativi:
1) Modifica delle condizioni di separazione e di divorzio
2) Convivenza more uxorio e assegnazione della casa coniugale
3) In che cosa consiste il procedimento di separazione consensuale
4) Che cos’è la negoziazione assistita
5) Il tradimento “virtuale” del coniuge
6) La sentenza parziale di separazione
7) Separazione: la legge come tutela i figli e conseguenze su patrimonio a casa
8) la differenza tra una separazione consensuale e una giudiziale